Fatevi trasportare dai profumi e dal gusto di questa festa internazionale dedicata all’alimento principe delle nostre tavole. Durante i giorni della festa, con le piazze che si trasformano in veri e propri forni all’aperto, la città diviene vetrina delle migliori tradizioni panificatorie.
Quattro giorni di laboratori, corsi, incontri, convegni e attività, anche per le scuole, animano questa manifestazione che si conferma uno dei più importanti appuntamenti regionali e nazionali. Pane da guardare, pane da ascoltare, pane da impastare, da imparare, da raccontare e da gustare.
La manifestazione, che presta da sempre grande attenzione ai temi dell’alimentazione, prosegue nell’importante percorso intrapreso dalla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), e l’Associazione Italiana Panificatori (ASSIPAN) aderente a Confcommercio, con il “Pane Marchigiano di Filiera”, un pane realizzato secondo le regole della “tracciabilità”, in modo che il consumatore possa conoscerne le origini partendo dalle terre in cui vengono coltivati i cereali e di seguito raccolti, gli operatori che li trasformano in farina e come ultima fase della filiera, i panificatori che lo producono, per avere maggiore consapevolezza su quello che portiamo nelle nostre tavole.
Maestri panificatori in azione nei “forni a cielo aperto”, tre grandi spazi dedicati ai corsi, ai laboratori e alle degustazioni, vendita del pane a cura degli oltre 50 stand di produttori locali di ogni tipo companatico. E ancora percorsi ludici e le animazioni legate alle tradizioni, chef superstar con fantasiose e personalissime proposte di cibo da strada. Per chi è intollerante al glutine ci sono le molteplici attività dedicate alla celiachia realizzate dall’Aic Marche.